Sperlonga disegno-ricostruzione-grotta


Chi entra in questo museo di Sperlonga,
tempio omerico d’occidente
unico nel mondo al margine del mare di Ulisse,
sotto l’aquila di Zeus re degli immortali
e di Tiberio reggitore dell’impero di Roma erede di Ilio,
custodisce sempre nel cuore il ricordo dell’autunno 1957
quando il popolo di Sperlonga impedì con tenace impegno
che i preziosi reperti appena scoperti
fossero trasportati nell’onnivora Roma,
gloria alle fiere donne in stola nera,
ai ragazzi impavidi amantissimi della terra natia,
per aver intuito che il bene archeologico
deve restare là dove è venuto alle prode della luce,
testimonianza – memoria – storia perenne.
 
dettò Marcello Gigante in occasione del Premio Grotta di Tiberio 1998